Le problematiche e la cura della pelle variano in base all’età. Ecco come proporre il dermocosmetico migliore per la pelle a 30, 40 e 50 anni.
L’invecchiamento cutaneo è la prova del tempo che passa in modo lineare. Un processo fisiologico involutivo influenzato dal patrimonio genetico che, insieme ai fattori endocrini, controlla l’invecchiamento intrinseco detto anche cronoinvecchiamento, e dai fattori ambientali nonché lo stile di vita, responsabili dell’aumento della produzione di radicali liberi e quindi dell’invecchiamento estrinseco, ovvero il fotoinvecchiamento.
Il cronoinvecchiamento
Che cosa succede ai tessuti cutanei con il cronoinvecchiamento? Quello che si verifica è una disorganizzazione della matrice cellulare a livello sia del derma sia dell’epidermide. A livello dell’epidermide, si verifica una riduzione della capacità rigenerativa: le cellule si riproducono meno rapidamente e di conseguenza la pelle si assottiglia. A livello del derma, invece, si riducono il numero e la funzionalità delle cellule di sostegno, i fibroblasti, con una diminuzione della produzione di collagene ed elastina, le componenti responsabili del tono e dell’elasticità cutanea. Il derma si assottiglia di circa il 6% ogni dieci anni di vita. A ridursi è anche la produzione di glicosaminoglicani, tra cui l’acido ialuronico, fonte d’idratazione profonda.
Che cos’è la cronocosmesi?
La cronocosmesi è l’approccio alla pelle studiato seguendo i ritmi circadiani naturali dell’organismo. Questo serve per potenziare la normale attività cellulare con attivi presenti nelle formulazioni dermocosmetiche, attraverso una sinergia vincente e compensativa di ciò che fa o, al contrario, non riesce più a fare il corpo.
Ecco perché non basta individuare il prodotto giusto, ma serve applicarlo nel momento giusto. La pelle non dorme mai: di notte ripara i danni causati di giorno e necessita di prodotti che svolgano questo ruolo riparatore e rigenerante come gli antiossidanti o il retinolo, di giorno, invece, sì a prodotti che proteggano dai fattori di fotoinvecchiamento come l’inquinamento, i raggi UV e lo stress e che mantengono inalterata la barriera idrolipidica della pelle, come l’acido ialuronico.
Le diverse esigenze della pelle non cambiano solo nel giro di 24 ore, ma anche in base all’età e alle fasi della vita. La luminosità è l’effetto bellezza che mette d’accordo le donne di tutte le età.
Di cosa ha bisogno la pelle a 30 anni
A 30 anni compaiono i primi segni d’espressione, visibili soprattutto nella zona del contorno occhi, la parte messa più a dura prova dallo stile di vita stancante di un trentenne. Questo è il momento di utilizzare nei mesi invernali un prodotto esfoliante che stimola la produzione di collagene e potenzia il rinnovamento cutaneo come il retinolo (vitamina A). La vitamina C, invece, ha una efficace azione antiossidante e fotoprotettiva che limita quindi l’invecchiamento indotto. L’acido ialuronico è l’attivo passepartout, responsabile dell’idratazione profonda. Il siero deve entrare a far parte della beauty routine.
Il prodotto consigliato
Di cosa ha bisogno la pelle a 40 anni
Rughe e iperpigmentazione sono le due problematiche più comuni della pelle a 40 anni. Questo è il momento degli acidi, come il glicolico o l’acido lattico, che aiutano a correggere le macchie e le rughe. La pelle ha inoltre bisogno delle ceramidi che rinforzano lo strato più superficiale dell’epidermide che tende ad assottigliarsi.
Il prodotto consigliato
Di cosa ha bisogno la pelle a 50 anni
A 50 anni la pelle perde compattezza, densità e c’è uno spostamento dei volumi verso il basso. L’ovale del viso si modifica, la pelle diventa più secca, assume un aspetto più opaco. I prodotti più efficaci sono quelli ridensificanti, volumizzanti e che mimano l’azione del lifting agendo sul rilassamento cutaneo, in modo particolare nel terzo inferiore del viso che perde la classica V-shape giovanile.
Il prodotto consigliato