Inverno fa rima con pelle secca. Perché è questa la stagione, insieme al periodo autunnale post vacanze, in cui la nostra cute appare più disidrata e poco tonica. Le cause, come si sa, possono essere molteplici: da una parte la prolungata esposizione ad agenti atmosferici come freddo e vento, dall’altra la scarsa umidità in ambienti chiusi, infine una predisposizione genetica. E la beauty routine? Anche quest’ultima può contribuire: se il detergente né troppo aggressivo o se la detersione è troppo frequente, per esempio, la pelle può risentirne. Quali che siano gli agenti scatenanti, la conseguenza sarà sempre la stessa: un’alterazione del rapporto acqua/ lipidi della superficie cutanea che determinerà la condizione di secchezza. In definitiva, quindi, una pelle può essere secca perché contiene poca acqua o perché ha carenza di sebo o per entrambe le ragioni. Ma come curare la pelle secca? Due le strade da seguire: una corretta skincare routine e alcuni trattamenti di medicina estetica pensati proprio per questa tipologia di pelle (ma non solo). Continua a leggere tutte le soluzioni per una pelle più idratata, luminosa e compatta.
Pelle secca di cosa parliamo
Innanzitutto partiamo dalle caratteristiche. Una pelle secca è sottile, fragile, poco elastica, desquamata e, come già detto, disidratata, con un colorito spento e grigiastro. In genere, è ruvida e molto sensibile. Questo è dovuto spesso proprio alla disidratazione, che viene misurata con uno strumento ad hoc, il corneometro (si basa sull’analisi delle proprietà elettriche della cute), oppure con un evaporimetro (che misura la perdita di acqua attraverso la cute). La pelle secca può quindi essere:
- disidratata: ovvero con un contenuto di acqua ridotto. Appare lucida, con pori dilatati e spesso presenta punti neri.
- alipidica: cioè con un contenuto ridotto di grassi a causa di una insufficiente secrezione sebacea. Appare fragile, sensibile, soggetta a rughe e a invecchiamento precoce. Ha pori ristretti e non ci sono punti neri.
- disidratata e alipidica: ha tutte le caratteristiche delle precedenti.
Pelle secca viso: i trattamenti di medicina estetica
Per ogni tipologia di pelle secca, ci sono trattamenti consigliati. Cosa può fare la medicina estetica per la pelle secca, insieme allo skincare? Sono due i trattamenti consigliati in studio: la biorivitalizzazione e i filler di acido ialuronico.
La biorivitalizzazione per la pelle secca
Con questa tecnica si inietta acido ialuronico – quello normalmente presente nei nostri tessuti connettivi – nelle zone interessate (pelle del collo, del viso e del décolleté), insieme ad altre sostanze come vitamine, amminoacidi, minerali, coenzimi e acidi nucleici indispensabili per la ristrutturazione del derma. In genere, si fa un ciclo di almeno quattro sedute (una ogni due settimane) e poi si procede con il mantenimento (una seduta bimestrale). Con la biorivitalizzazione si può arrivare ad avere una pelle più morbida e levigata ma anche con una maggiore capacità di auto rigenerazione; una pelle idratata, infatti, stimola maggiormente la produzione endogena di acido ialuronico attivando un vero e proprio circolo virtuoso. Non solo. Le biorivitalizzazioni con gel di acido ialuronico sembrano avere un impatto estremamente positivo anche sulla disidratazione che colpisce le persone con dermatite atopica, per esempio, in particolare nella fase di remissione. Lo stesso vale per i filler con acido ialuronico che attivano il metabolismo sotto la pelle favorendone l’idratazione e anche il ringiovanimento.
Come viene fatta la biorivitalizzazione
Si parte ovviamente con una visita medica valutando bene l’inestetismo e il problema di chi presenta la pelle secca: il medico deciderà insieme al paziente quali zone vanno trattate. Su queste viene spalmata una piccola quantità di crema anestetica per limitare il fastidio dovuto alle micro iniezioni che sono sempre con aghi corti e molto sottile. Dopo il trattamento – che viene fatto in ambulatorio e non richiede dei temi di recupero – la pelle può apparire leggermente rossa con piccoli gonfiori che, di solito, scompaiono dopo qualche giorno. Ci sono poi degli accorgimenti: non esporsi al sole nei giorni immediatamente successivi al trattamento e usare dei farmaci o dei preparati, per esempio a base di arnica, per contrastare gli eventuali ematomi.
L’importanza dello skincare
A ogni trattamento di medicina estetica va associata sempre una corretta skincare routine, per mantenere e potenziare gli effetti. Il prodotto consigliato a chi si è sottoposto a delle sedute di biorivitalizzazione è Laboratori Collagenil Bio Longevity Stimolante Antietà. La sua formulazione stimola l’attività dei fibroblasti, cominciata con la biostimolazione medico-estetica, per la produzione di nuovo collagene e acido ialuronico. Completano la formula poi, gli esteri di Jojoba e la Vitamina E, dalle note proprietà rigeneranti, rinforzanti, idratanti e antiossidanti. Per un boost d’idratazione, insieme alla crema viso o da solo, altro prodotto consigliato è Laboratori Collagenil Re-Pulp Hyaluronic Gel. Si tratta di un cosmeceutico adatto a tutti i tipi di pelle, dall’azione rimpolpante e antiossidante.
Gli ingredienti star
Da come è facilmente intuibili, l’ingrediente chiave è l’acido ialuronico che è anche l’elemento “star” quando si parla di idratazione. Non è l’unico, però. Nei trattamenti domiciliari per la pelle secca potrai trovare anche i ceramidi, molecole lipidiche che “sigillano” l’idratazione all’interno dell’epidermide limitandone l’evaporazione e la dispersione. Anche lo squalane (di origine vegetale, ricavato da piante ricche di lipidi come le olive) è una sostanza emolliente che ha una funzionalità di “effetto barriera”: è, quindi, consigliatissimo quando la pelle necessita di non perdere l’idratazione, una caratteristica tipica della pelle secca che accelera l’invecchiamento cutaneo.