Prima di vendere, ascolta. L’analisi della pelle è fondamentale per trovare il prodotto più adeguato. Ecco come preparare una scheda di consiglio.
Parlare di approccio personalizzato alla dermocosmesi significa relazionarsi alle clienti riconoscendo il loro tratto di unicità. Ovvero proponendo un trattamento o una beauty routine completa che non è standardizzata, ma che si basa sull’ascolto della persona che si ha davanti. Questa è la base non solo per proporre la soluzione più adatta e quindi anche più efficace, ma per creare una fidelizzazione con il brand e con la farmacia. Il punto di partenza di questa relazione con la cliente è la scrittura della scheda di check-up viso, che serve per capire meglio la pelle e lo stile di vita di chi si ha davanti. L’obiettivo, infatti, non è solo risolvere un problema temporaneo, ma instaurare un percorso articolato nel tempo, come quello dell’anti-age.
L’importanza della scheda di check-up viso
È una scheda di consiglio e di valutazione da consegnare alla cliente con la richiesta di riportarla in farmacia per il successivo controllo o acquisto. Questo cartoncino è simbolo di fiducia, mette a proprio agio, rassicura. Compilare una scheda di check-up viso, ancora prima di trattare le problematiche della pelle, significa diagnosticare la sofferenza o l’esigenza che genera frustrazione e stress. Per questo è fondamentale saper ascoltare: se non so qual è il problema che genera il sintomo, come faccio a dare una cura? Come faccio a dare una soluzione che mette la persona e non solo il prodotto al centro?
Sono due gli elementi che devono essere ben riconoscibili: il nome della farmacia unito a quello del responsabile che ha effettuato l’analisi della pelle e il nome della cliente. Solo così le sarà sempre ben chiaro a chi rivolgersi, senza cominciare ogni volta da capo. Per essere percepiti e ricordati, bisogna essere credibili, rassicuranti ed emozionali.
Come compilare la scheda di check-up di viso
Si può suddividere in base agli inestetismi e problematiche della pelle e per ciascuno di loro si segna un punteggio che va da 1 a 10. Una volta compilati tutti i campi, sarà facile capire la tipologia di trattamento più adeguata. Le zone da considerare sono:
Secchezza
Zona T
Brufoli
Punti neri
Rughe d’espressione
Rilassamento
Discromie
Zampe di gallina
Insieme al consiglio sul tipo di prodotto per la detersione, il siero e la crema da abbinare, il valore aggiunto sta nel dare suggerimenti che hanno che fare con il benessere a 360 gradi. Per esempio, si può tenere presente l’aspetto nutrizionale dando qualche semplice indicazione su quali sono i cibi che infiammano meno la pelle, oppure sottolineare l’importanza dell’equilibrio del ritmo sonno-veglia per una pelle più luminosa e per sfruttare al massimo la capacità di rigenerazione innata delle cellule. Quando si parla di cosmetica, estetica, bellezza, benessere e salute sono tutti ambiti comunicanti tra loro.
L’ideale per vedere dei risultati concreti e soprattutto farli apprezzare alla cliente è ripetere il check-up viso almeno tre volte, annotando i cambiamenti, le sensazioni e aggiustando il trattamento in base al percorso scelto all’inizio.