Per avere una pelle in salute è importante rafforzare la barriera cutanea, ovvero lo strato più esterno della pelle che lavora come un vero e proprio scudo protettivo contro gli agenti nocivi e le aggressioni ambientali che, nella stagione invernale, tendono ad aumentare complice il freddo, l’umidità e il vento.
Cos’è la barriera cutanea e a cosa serve?
La barriera protettiva non è altro che un film idrolipidico formato, appunto, da acqua e lipidi che, insieme ad acidi grassi e ceramidi, mantengono l’idratazione all’interno lasciando fuori tossine e agenti inquinanti. Possiamo, insomma, paragonare la barriera cutanea a un muro di mattoncini; i mattoncini sono i corneociti, ricchi di proteine, mentre la malta è rappresentata dai lipidi di membrana strutturati in maniera particolare. I lipidi di membrana devono essere disposti in modo regolare e devono essere presenti in quantità sufficiente, affinché la pelle possa svolgere la sua funzione di barriera proteggendo il corpo ed evitando sia l’ingresso di sostanze potenzialmente pericolose, come lo sporco e i batteri, sia l’eccessiva perdita di acqua. Inoltre, la pelle ha un preciso pH, leggermente acido, che fa da “mantello”; insieme a una flora cutanea, ci difende dagli agenti patogeni esterni.
La barriera cutanea compromessa
Quando il pH viene alterato, la pelle – o meglio la zona interessata dall’alterazione del pH – diventa più soggetta alla crescita di batteri e virus dannosi. La barriera è compromessa anche quando i lipidi non sono presenti in quantità sufficiente (perché appunto l’acqua può disperdersi e la pelle diventa più secca e sensibile). Tutte queste alterazioni possono essere alla causa di diverse problematiche: cute secca, dermatiti come la seborroica, la dermatite atopica e quella da contatto, ed eczemi, tanto per fare alcuni esempi tra i più noti.
Cosa succede alla pelle quando la barriera cutanea non è in equilibrio
Anche quando non ci sono dermatiti vere e proprie, la cute cambia stato presentando alcune caratteristiche specifiche che sono segnali da non sottovalutare. La pelle infatti può essere disidratata e opaca: è questo uno dei segni più comuni di una barriera cutanea danneggiata. Possono, poi, presentarsi imperfezioni e rossori: questi segnali ci dicono che il pH della pelle è alterato e che, quindi, dobbiamo scegliere dei prodotti skincare con pH bilanciato. La pelle, poi, può essere reattiva (tira, dà una sensazione di prurito e bruciore) o diventare sensibile. Per ognuna di queste diverse situazioni, ci sarà bisogno di una skincare ad hoc. Per esempio, nel caso di pelle reattiva, è meglio sospendere l’uso di prodotti che possano esercitare un’azione esfoliante sul viso (anche quando leggera); nel caso di pelle sensibile, invece, bisogna agire sul microbioma cutaneo utilizzando trattamenti con antiossidanti come la vitamina C ed E.
Cosa fare per mantenere intatta la barriera cutanea
Il motto è sempre lo stesso: prevenire è meglio che curare. Ecco alcune buone azioni che possono fare la differenza e che possono aiutare nel rafforzare e proteggere la barriera cutanea evitando alterazioni di ogni tipo.
Rafforza il microbioma
Sappiamo che il microbioma è parte integrante della salute della pelle e svolge un ruolo vitale nel sistema immunitario. Per mantenerlo in equilibrio, sono consigliati prodotti per il viso con prebiotici, probiotici e posbiotici, che alimentano tutti i batteri buoni il cui effetto è calmare la pelle e renderla più forte e sana allo stesso tempo.
Usare i prodotti giusti per la tua pelle
Siamo costantemente bombardati da prodotti di tendenza, ma in realtà molti sono progettati per pelli con problemi specifici e possono essere controproducenti sulla pelle sana. La chiave è utilizzare cosmetici dermatologicamente e clinicamente testati per proteggere la barriera cutanea. Che cosa serve alla pelle per rimanere in salute? Una semplice routine di cura formata da tre step base: detersione, idratazione e protezione. Anche la tipologia di ingredienti conta e in questo caso non possono mancare nutrienti come acidi grassi, ceramidi, niacinamide, glicerina, vitamine (come la A e la E), squalano e acido ialuronico.
Attenzione alla detersione e all’esfoliazione
I detergenti aggressivi possono rimuovere le sostanze idratanti e nutrienti essenziali che mantengono sana la barriera cutanea. Quando puliamo il viso, poi, sarebbe buona norma usare l’acqua tiepida anziché calda. Anche l’uso eccessivo di principi attivi come AHA, BHA, retinolo o trattamenti anti-acne possono danneggiare la barriera cutanea. L’applicazione di alte concentrazioni di un singolo ingrediente o la sovrapposizione di più trattamenti possono irritare inutilmente la pelle. Per esempio, è bene non usare nello stesso momento un esfoliante e il retinolo.
Proteggi la pelle in ogni stagione
L’esposizione al sole è una delle principali cause di una barriera cutanea danneggiata. Per questo, anche in città è necessario usare una crema solare ricca di antiossidanti e con un SPF 30 o superiore, da applicare come ultimo step della beauty routine.
Il ruolo dell’alimentazione
Anche un’alimentazione può fare la differenza; preferisci sempre alimenti ricchi di vitamine e di acqua.
La beauty routine per la barriera cutanea
Quali prodotti allora inserire nella skincare routine quotidiana? Ecco le proposte di Laboratori Collagenil che ti consigliamo.
Per la detersione c’è il Detergente Restitutivo, un prodotto in crema pensato specificatamente per le pelli secche, sensibili, delicate o arrossate.
Dry&Sensitive UVA 12 Mesi è un trattamento giorno nutriente, dalla texture trasparente, ultra-fina e a rapido assorbimento – che scherma la pelle dai danni causati dai raggi UV con una protezione ad ampio spettro. È ideale per tutti i tipi di pelle, anche per quelle più sensibili.
Dry&Sensitive Gocce Vitali è un trattamento a base lipidica dalla texture leggera, specificatamente formulato per ristrutturare, nutrire ed elasticizzare le pelli secche e sensibili.
Infine, Oleoactive Rivitalhydra è un balsamo nutriente per il viso ad azione antirughe, indicata per pelli molto secche e sensibili e alipidiche, che manifestano una predisposizione maggiore alla desquamazione e all’invecchiamento precoce.
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