Un inestetismo molto diffuso, quello dei capillari rotti, ovvero dei vasi sanguigni più piccoli, fondamentali per una corretta microcircolazione del sangue, che diventando più fragili, tendono poi a rompersi. Li puoi notare sulle gambe ma anche sul viso in forma di reticolati color viola, appena sotto la superficie della pelle, quindi ben visibili. Come gestirli e come evitare che appaiono sul volto? Lo raccontiamo nel prossimo paragrafo!
I capillari viso ovvero la couperose
In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sui capillari viso. Il termine specifico per descriverli è couperose. La presenza più o meno fitta di capillari in evidenza sul viso colpisce maggiormente gli over 75, ma può succedere anche a donne e uomini che hanno appena superato i 30 anni. Le cause dei capillari rotti viso sono diverse: da fattore ereditario a pelle sottile fino a cattive abitudini, spesso la causa non è una sola. Vediamone alcune.
Cause dei capillari viso
Come già anticipato, spesso la causa è tutta nel DNA: se in famiglia hai qualcuno con questo problema, allora è possibile che ne soffrirai negli anni. Ci sono poi fattori legati agli ormoni (per esempio, un elevato livello di corticosteroidi nel sangue è rilevato nella maggior parte delle persone che soffrono di couperose), alla gravidanza, alla mancanza di vitamine, la C in particolare, fino a un’alimentazione non proprio corretta. La couperose può poi peggiorare con l’assunzione di alcool e fumo (anche se da soli non rappresentano la causa). Altra causa scatenante può essere l’esposizione a cambiamenti improvvisi di temperature e di clima (per esempio il passaggio da freddo a caldo), o alle radiazioni solari, al vento o all’umidità: tutti fattori che possono alterare il microcircolo cutaneo.
Capillari viso: come prevenire la couperose durante l’estate
In estate bisogna giocare d’anticipo evitando gli sbalzi di temperatura (che, per esempio, possono essere rappresentati da caldo fuori e aria condizionata dentro) e poi proteggendo la pelle con creme solari contro i raggi UV. Nella prevenzione è fondamentale anche l’attività sportiva: fare movimento migliora la circolazione sanguigna e contrasta la dilatazione capillare. Importante poi evitare i bagni caldi e le fonti di calore che facilitano la rottura dei capillari. A proposito di alimentazione: evita i cibi speziati, piccanti o ancora bollenti che possono causare l’arrossamento del viso. La dieta ideale? Ricca di vitamine e Omega3, tutti elementi che fanno bene alla pelle! In sostanza, quindi, come sempre diventa importante seguire uno stile di vita sano, in tutti gli aspetti, skincare inclusa (che approfondiremo nel prossimo paragrafo). L’idratazione quotidiana della pelle, per esempio, migliora l’aspetto e riduce la possibilità di rottura dei capillari.
Capillari rotti: come eliminarli
Se nonostante tutte le strategie, compare la couperose, che si fa? La risposta (unica) arriva dalla medicina estetica. Il metodo più efficace contro i capillari rotti è la laserterapia che permette di coagulare il capillare selezionato sfruttando l’effetto termico. Già dopo pochi giorni dalla prima seduta è possibile apprezzarne i risultati, anche se potrebbe essere necessario un mese e più per vedere quelli definitivi. Prima di scegliere la laserterapia, come sempre è necessario capire le cause e fare uno studio attento della propria pelle per evitare che, dopo il trattamento, si rompano altri capillari. La skincare post trattamento, infine, diventa fondamentale: per tenere sotto controllo la situazione è importante utilizzare prodotti poco aggressivi che minimizzeranno i possibili rossori.
Il trattamento consigliato: Dry&Sensitive Riparatrice Attiva di Laboratori Collagenil
Trattamento cosmeceutico, è formulato per contrastare la micro-infiammazione cutanea cronica, lieve o persistente, in soggetti predisposti o con pelle particolarmente sensibile, reattiva o sottoposta a stress cellulare. Può essere usato sia come trattamento cosmetico per la couperose, sia come post laser.
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