La bellezza è sempre più inclusiva. Questo significa che non si parla più di tendenze da copiare ma di stile personale e costruito su misura, che non ci sono canoni estetici universali cui ispirarsi e sentirsi in dovere di conformarsi. Make-up e skincare sono un modo per esprimere se stessi.
Dal make-up alla skincare inclusiva
Alcuni brand di make-up ne hanno fatto la loro essenza: includere il più alto numero di shade possibili in gamma per rappresentare i toni e sottotoni di tutte le donne e gli uomini del mondo. Nella skincare, invece, non sono più gli ingredienti o il genere a determinare la fruizione di un prodotto, ma sono le problematiche della cute. Per questo i packaging sono sempre più trasversali con formulazioni adatte a tutti e che fanno sentire bene nella propria pelle.
In futuro, i prodotti cosmetici consentiranno un’interpretazione e un utilizzo sempre più personalizzabile proprio per garantire unicità e allo stesso tempo non escludere nessuno. I brand stanno riscrivendo i canoni della bellezza, incentivando non la maniacale cura di sé, ma l’amore per il proprio corpo e la propria pelle, stimolando un confronto positivo sulla bellezza, a partire dalla riconsiderazione da ciò che può essere definito normale. O forse, reale.
Skincare ibrida e skin positivity
I prodotti ibridi sono uno dei trend 2021 di cura della pelle. Parliamo di quei prodotti multiuso e multifunzione che uniformano e coprono come il make-up ma allo stesso tempo curano e idratano la pelle, con proprietà antiossidanti. Sono creme leviganti e sono perfette come primer prima del fondotinta oppure prodotti a metà tra base e crema idratante perché illuminano l’incarnato rivelandone la bellezza naturale e stimolando un colorito sano e omogeneo. Così da rendere superfluo l’uso del make-up vero e proprio. Un inno alla skin positivity, perché naturale è bello.