L’autoabbronzante riproduce l’effetto dei raggi del sole sulla pelle. Dona un’abbronzatura senza sole ideale in città o durante le prime giornate al mare, per evitare di scoprire una cute bianco latte. Un prodotto beauty che genera sempre un po’ di diffidenza per paura della resa “fake” o aranciata, una falsa credenza che la ricerca cosmetica smentisce proponendo texture all’avanguardia che intensificano l’abbronzatura giorno dopo giorno, e lasciano un colorito dorato baciato dal sole che toglie i segni di stanchezza dal viso e che sul corpo nasconde qualche imperfezione.
Autoabbronzante, come funziona?
L’autoabbronzante propriamente detto non interviene sulla produzione di melanina. Agisce sullo strato corneo della pelle, formando legami tra le proteine cutanee capaci di formare complessi colorati. Grazie alla molecola DHA comincia a colorare la pelle nel giro di 2 ore circa: il risultato è progressivo e modulabile a seconda dell’intensità di applicazione. Il colorito che produce l’autoabbronzante è il risultato di interazione chimica tra DHA (diidrossiacetone) e gli amminoacidi della cheratina presente nello strato più superficiale della pelle. L’effetto abbronzato, però, non rende immuni dai danni del sole. È quindi necessario applicare sempre la protezione solare.
Per un colorito naturale, il consiglio è quello di miscelare un autoabbronzante in gocce al proprio trattamento abituale. La formula ottimale dell’autoabbronzante svolge anche una funzione skincare grazie ad attivi antiossidanti e idratanti che proteggono la pelle dallo stress ossidativo.
Il booster per una abbronzatura long lasting
Il tan activator o attivatore di melanina è un complesso che si può trovare nella formula della crema solare così come in alcuni autoabbronzanti e serve a stimolare più rapidamente la produzione di melanina, e allo stesso tempo aumentare la durata del colorito. Tra gli attivi vegetali ci sono il complesso di tirosina, l’olio e l’estratto di carota.
L’illuminante per un colorito glow
L’illuminante si può applicare sul viso sotto forma di polvere, di stick in crema o oppure si può sfumare con un prodotto liquido. Questi cosmetici richiedono una applicazione mirata, generalmente sulla zona T del viso. Per un colorito glow uniforme si può invece puntare su basi ibride tra il make-up e lo skincare che colorano la pelle grazie a dei pigmenti e delle formule perlate soft focus. I booster di glow sono in grado di stimolare ed esaltare il naturale colorito della pelle, per un effetto radioso no-make-up.