Quando parliamo di skincare e trattamenti di medicina estetica, si menziona spesso il ruolo importante dell’acido ialuronico. Di cosa si tratta e come viene utilizzato nella cura della pelle? Ve lo raccontiamo in questo articolo.
Cosa è l’acido ialuronico? E a che cosa serve?
Si tratta di una sostanza naturalmente presente nei tessuti connettivi. Il nome deriva dal greco “hyalos” (“vetro”) e fa riferimento alla struttura simile a gel che hanno le molecole una volta entrate a contatto con l’acqua. La sua funzione principale, infatti, è quella di trattenere l’acqua, rafforzando l’idratazione e il turgore della pelle. L’acido ialuronico, infatti, “tiene uniti” gli strati della pelle migliorando la compattezza. In più, stimola la produzione di elastina e collagene; di conseguenza ha un ruolo importante nel proteggere e sostenere i tessuti. Come accade per altri componenti dei nostri tessuti, anche la concentrazione di acido ialuronico tende a diminuire con l’età. Il risultato? Rughe e fastidiosi inestetismi. Ecco perché si ricorre a sieri e creme arricchiti di questo principio attivo: per fare in modo che la pelle sia liscia e rimpolpata. Per lo stesso motivo esistono trattamenti estetici – come per esempio i filler di acido ialuronico – basati proprio sulla capacità dell’acido ialuronico di legare molecole d’acqua e altre sostanze fondamentali per il nostro organismo.
Tutte le tipologie di acido ialuronico
Non esiste una sola tipologia di acido ialuronico (e, pertanto, non tutti i prodotti e i trattamenti a base di Acido Ialuronico sono uguali). L’acido ialuronico, infatti può essere ad alto e basso peso molecolare. Qual è la differenza? L’acido ialuronico ad alto peso molecolare cattura l’acqua per poi rilasciarla; nel secondo – invece – la trattiene. La differenza, come è facile intuire è nelle nelle dimensioni delle molecole presenti al suo interno. In quello a basso peso molecolare sono più piccole e riescono quindi a penetrare nello strato profondo della cute con più facilità. Nel secondo caso, invece, le molecole sono più grandi e quindi agiscono solo in superficie. L’acido ialuronico a basso peso molecolare riuscirà a garantire un’idratazione profonda e duratura, insieme a un’azione rimpolpante e riempitiva dei tessuti. Quello ad alto peso molecolare apporterà, invece, un tipo di idratazione più superficiale, ma sempre importante, perché legandosi allo strato corneo della pelle l’acido ialuronico crea un effetto protettivo.

I prodotti skincare Laboratori Collagenil con acido ialuronico
Dal momento che l’acido ialuronico effettua un’azione così importante sulla pelle, i Laboratori Collagenil hanno deciso di inserirlo in più formulazioni. Per esempio, l’Acido ialuronico a basso peso molecolare è presente in ben due prodotti, entrambi della linea Re-Pulp: 3D e Lip Definer. Re-Pulp 3D è un trattamento cosmeceutico che agisce sulle parti del viso con svuotamenti cutanei localizzati e perdita di volume come zigomi, guance e solchi nasogenieni, intervenendo attivamente sulle rughe profonde. Inoltre, stimola i fibroblasti nelle loro attività, supportandoli nel rinforzare la rete di collagene. Lip Definir, invece, è un balsamo concentrato, morbido e ricco, sviluppato per rimpolpare e donare alle labbra un aspetto liscio e pieno. Nella stessa linea Re-Pulp troviamo un prodotto, un siero booster ad azione rimpolpante e antiossidante, che contiene acido ialuronico ad alto peso molecolare. Si chiama Hyaluronic Gel ed è adatto a tutti i tipi di pelle, soprattutto in presenza di colorito spento e di pelle esposta quotidianamente ai danni dello stress ossidativo.
Un siero con vitamina C
Infine, c’è un prodotto che contiene acido ialuronico e basso e medio peso molecolare: è C-30 Complex, un siero recovery & firming ultraconcentrato di Vitamina C Complex al 30%, progettato per ottenere una pelle visibilmente più luminosa, levigata e riposata. In questo prodotto proprio la sinergia tra la Vitamina C ad alta concentrazione e l’Acido Ialuronico, insieme al complesso peptidico, permette di restituire alla pelle la sua naturale luminosità e di favorire una profonda azione idratante, aumentando la compattezza e la capacità elastica dei tessuti.
Acido ialuronico e combinazione con attivi skincare
A proposito di sinergie: usato con alcuni principi attivi skincare l’acido ialuronico riesce a lavorare ancora meglio sulla pelle e a potenziare l’azione dell’attivo a cui è associato. Per esempio, è perfetto se usato insieme alla vitamina C che svolge sulla pelle un’azione schiarente e antiossidante (proprio come nel caso del siero C-30 Complex). Questa combinazione è molto indicata per la skincare routine del mattino. La vitamina C, infatti, può essere sempre abbinata alle molecole che contengono acqua e lipidi, come le ceramidi, importanti per la buona salute della barriera cutanea. In realtà, va precisato che non esiste una molecola con la quale l’acido ialuronico non “vada d’accordo” e da questo punto di vista è davvero un ingrediente jolly per la cura della pelle. Parlando di routine serale, per esempio, funziona molto bene l’abbinamento con il retinolo perché va a compensare l’effetto esfoliante sulla pelle di questa sostanza. La sequenza corretta prevede di applicare il siero al retinolo e poi una crema idratante con acido ialuronico per ridurre eventuali rossori talvolta associati alla vitamina A.
L’acido ialuronico è un ingrediente star anche nella medicina estetica. Viene, infatti, impiegato nei filler e nella biorivitalizzazione.

Il filler di acido ialuronico
Il filler è un dispositivo medico a base di acido ialuronico che una volta iniettato consente di ripristinare il volume tissutale e aumentare il grado di idratazione. A seconda del tipo di acido ialuronico utilizzato si possono ottenere risultati diversi: un effetto glow più adatto alle pelli giovani, che idrata e uniforma l’incarnato, oppure il ripristino dei volumi del viso con un miglioramento dei contorni dell’ovale. In sintesi, il filler di acido ialuronico viene usato per:
- Trattare le rughe naso geniene.
- Aumentare il volume delle labbra.
- Correggere piccole rughe sottili come il codice a barre.
- Rimodellare il profilo di mento e mandibola.
- Aumentare il volume zigomatico.
- Ridurre le borse sotto agli occhi.
Filler: quale acido usare
Dopo circa sei/nove mesi il prodotto, però, viene riassorbito e, quindi, è necessario ripetere il trattamento. In ogni caso, il filler può essere un valido aiuto perché rispetto allo stato pre-inettivo, la pelle risulta visibilmente migliorata con un risultato molto armonico e naturale nel complesso. Anche nel caso del filler si possono usare diversi tipi di molecole di acido ialuronico. Per esempio, l’acido ialuronico ad alto peso molecolare regala un bellissimo effetto lifting, mentre quello a medio peso molecolare agisce sulla compattezza della pelle. Infine, quello a basso peso molecolare arriva più in profondità favorendo la produzione di collagene. Questo discorso è molto importante quando si sceglie sia il tipo di trattamento viso sia il filler perché il tipo di molecola che viene iniettata (e la sua struttura) dipende anche da quale parte del viso è interessata e dall’effetto che si vuole ottenere. A sciogliere tutti i dubbi sarà ovviamente il medico estetico.
Biorivitalizzazione e acido ialuronico
L’alternativa al filler è la biorivitalizzazione, un trattamento di medicina estetica non soggetto a stagionalità che, quindi, si può fare sempre. Se eseguito prima dell’estate ha la funzione di aumentare le difese della pelle rendendola più più resiliente all’aggressione dei raggi del sole e alla perdita di idratazione. In autunno, proprio durante la ripresa alla routine, la biorivitalizzazione (o biostimolazione) è un’ottima alleata per rivitalizzare la pelle secca e opaca, e per ripristinare le condizioni ottimali di idratazione. Anche in questo caso l’attivo utilizzato è l’acido ialuronico anche se non è l’unico ingrediente utilizzato per donare alla pelle turgore con un risultato naturale. Nella formula è sempre in compagnia di un pool di attivi che rappresenta l’elemento caratterizzante della biorivitalizzazione: vitamine, polinucleotidi oppure acido polilattico; tutti elementi che, se usati insieme, stimolano i fibroblasti a produrre più collagene ed elastina. Le aree che si possono trattare sono viso, collo e décolleté. Ma come funziona? Attraverso un ago molto piccolo, il medico estetico esegue delle micro iniezioni sotto il derma nelle aree che abbiamo menzionato. L’effetto è una pelle molto più luminosa, compatta e uniforme. Il risultato dura circa un mese, l’aspetto migliore si vede dopo circa 15 giorni dalla seduta, ed è consigliato ripetere il trattamento programmando più appuntamenti nell’arco di qualche mese. In superficie la pelle appare molto più luminosa e rimpolpata, mentre in profondità il cocktail di attivi agisce come anti-age stimolando la produzione di acido ialuronico.