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I trattamenti di medicina estetica migliorano moltissimo inestetismi e segni del tempo, ma è il modo con cui ci prendiamo cura della nostra pelle con skincare e cosmeceutici che può fare davvero la differenza. Con costanza e fornendo alla cute attivi funzionali per la salute della pelle.

La beauty routine a base di cosmeceutici

I cosmeceutici sono prodotti molto efficaci. Benché non siano farmaci, ma siano a tutti gli effetti dei cosmetici e seguano i regolamenti propri dei cosmetici, con questo termine si vuole indicare una formula con attivi molto concentrati e capaci di andare in profondità, cioè di stimolare un’azione nel derma dove risiedono collagene ed elastina. Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i cosmeceutici?

  • I cosmeceutici hanno una vocazione correttiva, una funzionalità mirata e una più alta concentrazione di ingredienti attivi.
  • La loro sicurezza è testata attraverso un preciso iter di analisi e sono sottoposti a rigorosi test clinici.
  • Sono perfetti per potenziare i trattamenti di medicina estetica, sia per preparare la pelle, si per ripararla e per mantenerla dopo.
  • La scelta della combinazione di attivi è studiata per essere ancora più funzionale. Quando gli attivi si legano, non solo le loro azioni si addizionano, ma l’uno migliora le prestazioni dell’altro.
  • Il principio attivo intorno a cui è costruito il prodotto è sempre ben riconoscibile e orienta nella scelta.

Questa tipologia di prodotti skincare risulta il naturale prolungamento di un approccio medico-scientifico alla cura della pelle. Ecco perché sono consigliati soprattutto dopo un trattamento estetico.

Un esempio di sincronia cosmeceutica

La nuova linea Bio Longevity di Laboratori Collagenil, che è stata interamente riformulata, è pensata come approccio anti-età globale all’invecchiamento apportando questi benefici alla pelle:

  • Stimolazione della produzione di Elastina e Collagene
  • Rivitalizzazione e biostimolazione
  • Rallentamento dei segni dell’invecchiamento
  • Restauro della luminosità della pelle

Gli attivi sono stati studiati per agire in sincronia tra loro ed essere in questo modo ancora più efficaci. Per esempio, per contrastare i processi di degradazione del collagene risultano particolarmente efficaci due principi attivi con attività di rigenerazione cellulare, contenuti in Bio Longevity Serum. Sono il Lakesis, un olio ottenuto per estrazione dalla pianta del Lentisco, che stimola la produzione di Klotho (proteina dermica detta proteina della giovinezza), contrasta la degenerazione cellulare e promuove così la sintesi di collagene e fibrillina, funzionali alla ridensificazione dermica; e il Phormiskin (detto Phormidium Persicinum, una microalga verde-azzurra), stimolando la sintesi di tioredossina da parte di cheratinociti e fibroblasti, antiossidante naturale della pelle, ritarda il processo di senescenza cutanea, esplicando un’attività antiage. In sinergia tra loro, i due attivi svolgono, quindi, un’azione biostimolante e antiossidante. Il risultato della loro attività sinergica è che rinvigoriscono la funzionalità cellulare portando ad una progressiva ridensificazione del derma, ritardando la senescenza cutanea e generando una pelle visibilmente più giovane e uniforme.

I cosmeceutici della longevità

In linea con le tendenze di benessere, anche la skincare non parla più di anti-age ma di longevità per promuovere una pelle in salute il più a lungo possibile. Per farlo punta sempre più in alto, attingendo alla scienza e formulando prodotti con attivi che interagiscono con i meccanismi d’invecchiamento della pelle.

La linea Bio Longevity rientra tra questa tipologia di prodotto perché agisce sul meccanismo di senescenza cellulare. In particolare, interagisce con due proteine che quando con l’età diminuiscono, causano i segni d’invecchiamento. Parliamo della proteina Foxo, molto studiata dalla scienza cosmetica, che si trova all’interno del nucleo cellulare e provvede alla riparazione dei danni del Dna, e la proteina Khloto che mantiene la Foxo in equilibrio ed è in grado di inibire il fattore di aging che avvia il processo di degradazione cellulare. Con la sua diminuzione, il fibroblasto va incontro ad un invecchiamento con la conseguente manifestazione sul tessuto dermico. È stato dimostrato che il tasso di presenza di queste due proteine è correlato all’età e alla loro presenza nei fibroblasti. La diminuzione di queste due proteine inizia nella prima fase dell’invecchiamento della pelle (circa 30 anni) continuando a diminuire con l’invecchiamento stesso. Aumentare la sintesi Klotho nei fibroblasti rappresenta quindi una nuova strategia per combattere l’invecchiamento della pelle.

Anche i peptidi sono importanti per favorire la longevità perché sono dei biostimolanti e sono la versione cosmetica dei peptidi utilizzati in medicina estetica nei trattamenti di biostimolazione e biorivitalizzazione. I peptidi aiutano a stimolare la formazione del collagene di tipo I per ricostruire e riorganizzare la griglia dermica. Inoltre, esplicano un’azione rivitalizzante partendo dalla difesa dell’epidermide sia dall’esterno che dall’interno funzionando da scudo antiossidante contro i radicali liberi.

 

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